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La focaccia è una di quelle cose che mette d’accordo tutti: ottima come spuntino, invitante a pranzo accostata da prosciutto o formaggio, golosa a merenda dopo la scuola ed immancabile durante un aperitivo. Pensandoci bene, la focaccia è uno dei prodotti che ci accompagna lungo tutto lo Stivale. Luogo che vai focaccia che trovi: che si tratti della Focaccia Genovese, della Schiaccia Toscana, della Pizza Bianca Romana o della Focaccia Pugliese parliamo di specialità tutte diverse ma ugualmente buone. Stiamo infatti parlando di uno di quei cibi di strada che – insieme alla pizza – ha fatto davvero il giro del mondo. Naturalmente se diciamo “street food” pensiamo subito all’America, ma in questo noi italiani davvero non abbiamo nulla da invidiare. La lista è lunga ed eterogenea, quindi mi limiterò a citare solo alcuni dei cosiddetti “italian street food”: la piadina, il supplì, il panino con la porchetta o “la mortazza”, gli arrosticini abruzzesi, il fritto misto al cartoccio, i panzerotti, il baccalà fritto, il panino con la milza e la focaccia di Recco. Per quel che concerne i dolci basta dire “gelato”, altro prodotto conosciuto in ogni dove e che tutti vogliono imparare a fare alla nostra maniera. Effettivamente ci sono delle cose che tendiamo a dare per scontate finché non ci ritroviamo a vivere per un certo periodo lontano da casa. Rimanendo per diversi mesi oltre oceano ho infatti scoperto che dopo un po’ sentivo la mancanza di certi sapori, profumi e colori, come l’aroma del caffè, un buon cappuccino cremoso, la consistenza e il gusto delle brioches o la sapidità di un certo formaggio. Certo, un viaggio – anche se di lavoro – resta sempre una scoperta e un’avventura, specialmente quando si ha l’opportunità di andare un po’ più addentro alle cose. E’ stimolante e costruttivo osservare come vivono le persone, guardare i loro gesti di ogni giorno e notare cosa ci accomuna e cosa ci rende differenti. Se poi – conoscendo meglio chi ci stà intorno – abbiamo anche l’opportunità di confrontarci e discutere amichevolmente sugli argomenti più disparati allora l’avventura diventa ancora più entusiasmante. In questo modo si ha forse l’opportunità di portare in valigia un “bagaglio” davvero speciale! Parlando appunto di “bagagli” una delle cose che ricordo con estremo piacere è stato il “tour gastronomico internazionale” che io e la mia amica decidemmo di intraprendere. Un viaggio lungo tutto il mondo attraverso il cibo che, come ho già detto, credo racconti molto sulla sua provenienza e su chi lo ha preparato. Un’esperienza davvero coinvolgente che ricordo con estremo piacere, ma il bello di un viaggio è anche il ritorno a casa, no? Vediamo ora la ricetta della focaccia senza impasto con lievito madre secco.
Ingredienti (la mia teglia è 32 x 35):
500 gr di farina (io ho usato 250 gr di farina 0 e 250 gr di farina 1)
400 gr di acqua a temperatura ambiente
25 gr di lievito madre essiccato*
1 cucchiaino di malto d’orzo (sostituibile con miele o zucchero)
2 cucchiai di olio EVO
15 gr di sale
Semola rimacinata per spolverare
Per prima cosa pesare e setacciare le farine con il sale e versarle in una capiente ciotola. Sciogliere il lievito madre essiccato e il malto d’orzo nell’acqua e versare il tutto a filo sulle farine mescolando con la spatola. Il risultato sarà decisamente appiccicoso e piuttosto “grossolano”. Coprire con la pellicola trasparente e con un canovaccio e lasciar lievitare per circa 3 ore nel forno spento con la luce accesa. Ungere la teglia e spolverare con semola rimacinata, dopodiché rovesciare l’impasto lievitato e con le mani unte stendere delicatamente fino a ricoprire l’intera superficie. ** Spolverare nuovamente con della semola rimacinata e versare un po’ di olio a fino, terminare con qualche granello di sale grosso. Con i polpastrelli fare le famose “fossette” e lasciar lievitare all’incirca per altre 2/3 ore. Cuocere a 200° per 20 minuti circa.
* Per ottenere una lievitazione più veloce si può sostituire con 12 gr di lievito di birra fresco.
** Chi desidera un impasto meno croccante può evitare il passaggio con la semola ed emulsionare acqua ed olio in parti uguali. Cospargere la superficie della focaccia con questa emulsione aggiungendo infine il sale. Fare le fossette e lasciar lievitare per la seconda volta. Cuocere mettendo nella parte bassa del forno un pentolino d’acqua in modo da mantenere una certa umidità per ottenere una focaccia più morbida.