Il Tronchetto di Natale…che auspica alla Primavera

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La preparazione del Tronchetto di Natale (o buche de noel) nel tempo è divenuta quasi un rituale che, nella sua lentezza e laboriosità, è insieme entusiasmante e confortante compiere ogni volta. Sin dall’acquisto degli ingredienti si inizia a pregustare la caratteristica morbidezza della pasta biscotto e l’incredibile cremosità delle ganache al cioccolato. Il profumo della vaniglia solletica le narici ed il palato e, a guisa di nuvola aromatica ed evanescente, avvolge lentamente la casa fondendosi con altre spezie tipiche del periodo come lo zenzero, la cannella ed i chiodi di garofano.

Rievocando l’antico rituale proprio del Solstizio d’Inverno, abbiamo deciso anche questa volta di ispirarci alla Primavera. Da sempre infatti, questo avvenimento “quasi mistico” ha affascinato e stimolato culture di tutto il mondo a celebrare appunto la Rinascita del Sole. Forse ammaliati da questi riti ancestrali, abbiamo pensato senza indugio che propiziare la Primavera con un Tronchetto ad essa dedicato fosse il modo giusto per celebrare il Natale…e così ecco il nostro Tronchetto Floreale di quest’anno!

Cogliamo l’occasione per augurare a tutti coloro che ci seguono gioia, serenità e soddisfazioni, con la speranza che il nuovo anno porti con sé positività e belle sorprese. Noi, da parte nostra, possiamo affermare con certezza che siamo fermamente decisi a proseguire con voi questo percorso fantasioso ed effervescente che è il blog!

Caravaggio e La Vocazione di San Matteo

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Considerato l’enorme successo che questo grande artista sta riscontrando da qualche anno a questa parte – e vista la presenza a Milano della bella mostra a lui dedicata a Palazzo Reale – abbiamo pensato di fare anche noi un piccolo omaggio a Caravaggio dedicando un post ad una delle sue opere più celebri e rappresentative: la Vocazione di San Matteo.

E’ un dipinto olio su tela, realizzato intorno al 1599; si tratta della prima commissione pubblica di Michelangelo Merisi e dell’opera di dimensioni più ragguardevoli da lui realizzata fino a quel momento: ben 322 x 340 cm.  E’ possibile ammirare questo capolavoro a Roma, presso la Cappella Contarelli di San Luigi dei Francesi, insieme alle altre due opere che fanno parte del “Ciclo di San Matteo”, ossia San Matteo e l’angelo e Il Martirio di San Matteo.

La cappella era stata acquistata nel 1595 da Mathieu Cointrel (poi divenuto il cardinal Contarelli) che aveva lasciato al suo esecutore testamentario un documento contenente istruzioni dettagliate su come decorare la suddetta cappella. La commissione fu inizialmente affidata a Giuseppe Cesari (detto Cavalier d’Arpino), che non portò mai a termine il lavoro a causa dei suoi pressanti impegni con Papa Clemente VIII Aldobrandini. Fu così che il cardinal Del Monte – grande collezionista d’arte e protettore di Caravaggio – riuscì ad ottenere la prestigiosa commissione per il “suo pittore”.

Si tratta della prima grande opera dove possiamo osservare il sapiente contrasto di luce ed ombra tipico di Caravaggio: certamente una delle sue caratteristiche più distintive che – oltre ad aver accresciuto la sua fama – ha contribuito alla nascita di un nuovo movimento artistico detto appunto “caravaggesco”.  La scena si svolge in un ambiente spoglio ed angusto, quasi completamente avvolto da una fitta penombra: l’unica eccezione è un fascio di luce proveniente da destra. Sullo sfondo una finestra coperta con i pannelli d’incerata o da carta ci rivela l’esistenza di una parete.

Sempre dall’estrema destra vediamo entrare in scena Gesù, quasi completamente coperto dalla figura di Pietro, che volge risolutamente la mano verso Matteo, in un gesto che è un chiaro rimando alla celebre “Creazione di Adamo” di Michelangelo Buonarroti. Matteo  – seduto al tavolo con altri quattro esattori – volge lo sguardo stupito verso Gesù e, con un gesto molto naturale, indica con il dito indice sé stesso. Tra tutti i suoi compagni solo i due giovani a destra si accorgono della cosa, incrociando con Gesù un complesso gioco di sguardi. Il vecchio con gli occhiali ed il paggio continuano imperterriti a contare i denari. La luce resta l’altra grande protagonista di quest’opera, luce che proviene fuori dalla scena, direttamente dalle spalle di Gesù; si tratta di luce reale ma è soprattutto Luce Divina, la Grazia che illumina tutti gli uomini e sta ad indicare che la chiamata di Dio è universale, spetta a ciascuno di noi – secondo coscienza – rispondere. Colpisce infine l’incredibile realismo reso dal Caravaggio, la “quotidianità” della scena che avrebbe potuto svolgersi in una qualsiasi osteria frequentata dall’artista stesso.

La Vocazione di San Matteo – Fonte Wikipedia

La nostra Ghirlanda fai da te…senza buco!

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Il Natale è luce e colore. Il Natale è allegria e spensieratezza. Il Natale è famiglia e condivisione. Il Natale è attesa e preparazione accurata. Il Natale è fantasia e creatività, la possibilità di “sbizzarrirci” per dare ogni anno ai nostri cari una festa sempre diversa ma ugualmente sentita e vivace. Il “semplice” allestimento di un albero di Natale o di un Presepe può diventare un rito atteso e divertente da condividere con tutta la famiglia e, se a questi vogliamo aggiungere anche addobbi fai da te…allora certamente anche le giornate più fredde e grigie possono diventare un tripudio di luce e colore!

Proprio come lo scorso Natale, anche quest’anno abbiamo deciso di preparare una decorazione natalizia di carta riciclata da affiancare agli scintillanti ornamenti in vendita nei negozi. Ci piaceva l’idea di un addobbo fatto da noi perché volevamo dare un tocco un po’ personale al nostro Natale e la possibilità di utilizzare un “umile” rotolo di carta igienica ha solleticato nuovamente la nostra fantasia.

Inizialmente l’intenzione era quella di fare una ghirlanda ma, come spesso accade in questi casi, strada facendo il progetto è stato modificato …ed è risultata così una “ghirlanda senza buco”. Abbiamo deciso di colorarla di bronzo perché ci sembrava un colore “più sobrio”, adatto anche per il resto dell’anno. Prima di appenderla avevamo intenzione di aggiungere delle piccole palline rosse, magari un bel fiocco di tulle, qualche rosellina di stoffa e delle pigne o del pungitopo. Devo però dire che ci piace anche in semplicità – completamente priva di addobbi – e proprio per questo faremo in modo che le decorazioni apposite “non saranno permanenti”.

Torta Soffice Albumi e Ricotta, ricetta semplice

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Il Natale è quasi alle porte e – come da tradizione – in questi giorni si “ripescano” alberi di Natale, presepi e balocchi vari per addobbare a festa la casa.  Coloro che ancora non hanno provveduto iniziano la folle corsa per l’acquisto dei regali, cercando di trovare a ciascuno il dono perfetto senza dover girare tutta la città.  Eppure questa può diventare un’occasione eccellente per riscoprire il vero significato del Natale – al di là dei regali, degli addobbi e delle apparenze.

In questo periodo la musica accompagna spesso le nostre “spedizioni” mentre ci lanciamo nel mondo chiassoso e colorato degli acquisti natalizi: colonne sonore festose e spensierate che ci portano col pensiero a tutti i momenti felici che potremo condividere con i nostri familiari.  Nel nostro caso però, per fare da contrappunto a questo mondo allegro e scanzonato, abbiamo scelto una colonna sonora un po’ diversa dal solito: Quadrophenia degli Who. Questo album è stato pubblicato nell’ottobre 1973 e si tratta della seconda “opera rock” del famoso gruppo britannico. Il nome particolare del titolo rimanda alla quadrifonia, ma allo stesso tempo fa riferimento alla schizofrenia ed alle quattro differenti personalità del protagonista (Jimmy Cooper). Questo è un disco da ascoltare d’un fiato – possibilmente senza interruzioni – lasciandosi catturare dalla musica, immergendosi nelle esperienze di Jimmy e cercando di cogliere il recondito messaggio di ogni brano… fino ad arrivare alla trascinante “Love, Reign O’er me”.

Ma veniamo ora alla ricetta che abbiamo scelto di pubblicare oggi! Per noi si tratta di una sorta di “classico”, visto che adoriamo i dolci che contengono ricotta nell’impasto per via della sua caratteristica morbidezza e leggerezza. Avevamo degli albumi avanzati da altre preparazioni e l’abbinamento con la ricotta ci è venuto quasi naturale. Il risultato? Un dolce morbissimo, fragrante e leggero che può essere gustato in purezza oppure accostato con golosa crema alla nocciola o glassa al cioccolato.

Vediamo infine la ricetta della Torta Soffice Albumi e Ricotta…

 

Ingredienti per uno stampo da 22 cm:

3 albumi grandi a temperatura ambiente

250 gr di ricotta vaccina freschissima

250 gr di farina (di frumento, di riso…)

200 gr di zucchero

50 ml di olio

20 ml di latte

Un cucchiaino di aceto bianco

2 cucchiai di limoncello (o scorza di limone non trattato)

Un pizzico di sale

Un pizzico di vaniglia (o vanillina)

Una bustina di lievito per dolci

Montare a neve ferma gli albumi e l’aceto con l’ausilio delle fruste elettriche. Sempre mescolando aggiungere pian piano lo zucchero, assicurandosi che venga gradatamente incorporato.

Successivamente aggiungere la ricotta sgocciolata e setacciata, avendo cura di mescolare sempre dal basso verso l’alto per non smontare il tutto. Unire quindi il sale e la vaniglia e mescolare nuovamente per distribuirli uniformemente.

A questo punto incorporare a più riprese la farina setacciata con il lievito, alternandoli con l’olio e il latte. Rimestare sempre dal basso verso l’alto con una spatolina in modo da ottenere un composto cremoso e privo di grumi.

Unire infine il limoncello e mescolare un’ultima volta per distribuirlo uniformemente. Versare l’impasto nello stampo precedentemente imburrato e cuocere a 180° per 35/40 minuti (controllare la cottura perché ogni forno è diverso).

Buona Colazione o Merenda a Tutti!

 

Ciambella alla panna e gocce di cioccolato, ricetta semplice

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Dicembre è infine giunto e si mostra a noi col suo seguito di vento, di freddo e di silenzio…quello della Natura ormai in pieno letargo. Questo mese inizia infatti col suo preludio d’Inverno, una sorta di “ouverture” che invita al rispetto ed alla prudenza, per sorprenderci poi con uno spettacolo di “gelida grandezza”. L’Inverno ha un incanto tutto particolare che, forse anche grazie ai suoi scenari immoti e rarefatti, invita alla contemplazione ed alla scoperta… magari accompagnata da musica della giusta atmosfera (come ad esempio Antarctica di Vangelis).

Desiderato, sospirato, quasi agognato approda finalmente il più atteso dei mesi invernali che – è giusto sottolinearlo – non reca con sé solo freddo e gelo! L’ultimo mese dell’anno è bensì noto proprio per le tanto invocate Festività Natalizie che – in un certo qual modo – possiamo dire ci aiutino a “contrastare” la rigidità delle temperature con la loro allegria. Fin dall’antichità infatti il 25 dicembre era il giorno dedicato alla Festa del “Deus Sol Invictus”, ossia del Dio Sole Invitto che – dopo il Solstizio d’Inverno – rinasce a nuova vita (Dies Natalis Solis Invicti) e torna a donare luce, calore e fertilità alla Terra.

Forse ispirati dalle imminenti Festività, questa volta abbiamo deciso di pubblicare la ricetta di un dolce molto delicato e – è il caso di dire – “soffice come la neve”: la Ciambella alla Panna e Gocce di Cioccolato.  L’inserimento della panna direttamente nell’impasto rende la ciambella eccezionalmente morbida, donandole al contempo il gusto dolce e inconfondibile di questo particolare ingrediente; l’abbinamento con le gocce di cioccolato è un vero classico e contribuisce a rendere il dolce ancora più goloso e irresistibile. La presenza della panna ci permette di escludere il burro e se consideriamo che possiamo sostituire la panna di latte vaccino con quella vegetale… ecco che otteniamo una ciambella ottima anche per gli intolleranti al lattosio!

Vediamo infine la semplicissima ricetta…

Ingredienti:

250 gr di farina per dolci

50 gr di fecola

3 uova

250 gr di panna

100 ml di olio di semi delicato

80-100 gr di gocce di cioccolato

12 ml di acqua calda

1 cucchiaino di aceto bianco

Un pizzico di vaniglia (o vanillina)

Un pizzico di sale

Una bustina di lievito per dolci

Separare gli albumi dai tuorli e montare questi ultimi con lo zucchero e l’acqua calda fino ad ottenere una crema chiara e spumosa. Unire il sale e la vaniglia, quindi mescolare per distribuirle.

Incorporare gradatamente la farina setacciata con la fecola e il lievito, alternandoli all’olio. Mescolare accuratamente per evitare la formazione di grumi.

Aggiungere l’aceto agli albumi e montare a neve ferma. Incorporare al composto di tuorli e farina avendo cura di mescolare dal basso verso l’alto per non smontare il tutto.

Successivamente montare anche la panna a neve, dopo essersi assicurati che sia ben fredda in modo da ottenere un risultato ottimale. Procedere incorporandola delicatamente all’impasto, sempre mescolando dal basso verso l’alto.

Infarinare leggermente le gocce di cioccolato (così da non farle cadere sul fondo durante la cottura) e versarle sull’impasto rimestando con la spatola per distribuirle uniformemente.

Rovesciare il composto nello stampo precedentemente imburrato e cuocere a 180° per 45 minuti circa (controllare la cottura perché ogni forno è diverso).

Buona Colazione o Merenda a Tutti!

La Crema Pasticcera al Cioccolato Fondente con uova intere, ricetta facile

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Novembre è un mese breve, che inizia quasi con dolcezza, portando con sé una flebile eco della grottesca allegria di Halloween. I primi giorni custodiscono ancora gelosamente quel lieve tepore tipico delle giornate di ottobre e, avanzando lentamente, possiamo osservare gli ori scarlatti ottobrini trasformarsi in tinte sempre più scure e brunite… sfoggiando una silente e mirabile armonia con la volta celeste. La fine del mese arriva in un soffio,  simile ad una folata di vento che però reca con sé la promessa di aromi profumati, fuochi scoppiettanti e luci colorate.

Manca meno di un mese a Natale e la mancanza di luce del giorno sembra “alleviata” dalle prime luci natalizie che timidamente fanno capolino qua e là. Uscendo dal lavoro, nel tardo pomeriggio, quelle luci scintillanti sembrano salutarci allegramente e – mentre le mani restano infreddolite – forse riscaldano un pochino l’animo e pare quasi vogliano suggerci mille idee fantasiose per addobbare casa.

Forse trascinati “dall’incombente festività” e pensando perciò anche a tutti i ricchi e golosissimi dolci che prepareremo in quel periodo, abbiamo pensato di dare un seguito all’articolo della “Crema Pasticcera con un solo uovo” con quello della “Crema Pasticcera al Cioccolato Fondente”. Si tratta di una ricetta semplice, veloce ed a prova di grumo che ci consentirà di ottenere una crema liscia, corposa e vellutata senza dover buttare via (o eventualmente riciclare) gli albumi. La Crema Pasticcera al Cioccolato con Uova Intere è perfetta per farcire torte, crostate o bigné, ma si presta bene anche per preparare prelibati dessert al cucchiaio…o qualunque altra cosa ci suggerisca la fantasia!

Vediamo infine la semplicissima ricetta…

Ingredienti:

500 gr di latte fresco intero

2 uova

100 gr di cioccolato fondente di buona qualità

100 gr di zucchero

40 gr di maizena

Un pizzico di vaniglia (o vanillina)

Triturare finemente il cioccolato fondente e tenerlo da parte. Successivamente versare il latte e la vaniglia in un pentolino dal fondo spesso e scaldare leggermente a fuoco dolce (senza far raggiungere il bollore).

Nel frattempo montare le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere gradatamente la maizena  insieme a poco latte e mescolare in modo che risulti un composto omogeneo e privo di grumi.

Nel momento in cui la maizena è ben incorporata aggiungere il resto del latte e rimestare accuratamente per  amalgamare il tutto.

Trasferire nuovamente il composto nel pentolino dal fondo spesso e cuocere a fuoco dolce avendo cura di mescolare continuamente con un cucchiaio di legno.

Quando la crema avrà raggiunto la consistenza desiderata (ci vorranno pochi minuti) spegnere ed aggiungere le scagliette di cioccolato. Mescolare vigorosamente per far sciogliere il cioccolato in modo che risulti una crema liscia, uniforme e corposa.

Trasferire immediatamente la crema in una ciotola o un recipiente ermetico. Immergere il contenitore con la crema in un secondo contenitore più grande, contenente dell’acqua fredda (per bloccare la cottura) e rimestare frequentemente fino a completo raffreddamento.

Una volta che la crema sarà completamente raffreddata coprire con pellicola trasparente a diretto contatto e conservare in frigo fino al momento dell’utilizzo.

La nostra Crema Pasticcera al Cioccolato è pronta per essere utilizzata come più ci piace!

 

 

 

 

Crostata alla marmellata con Pasta Frolla Integrale all’Olio

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Il cambiamento – anche il più semplice e ordinario – ci può insegnare cose incredibili ed inaspettate, un po’ come farebbe un nonno, reso saggio dalle esperienze passate e dagli anni. Il cambiamento può stimolarci ad apprezzare l’attesa – imparando così a notare dettagli apparentemente insignificanti – e può anche insegnarci a vedere il lato positivo delle cose: è una questione di prospettiva … ed a volte variarla può diventare anche divertente!

In questo caso, ad esempio, il lento mutare delle stagioni contribuisce a farci apprezzare anche il mese di novembre che, per eccellenza, è il periodo dove il freddo si intensifica ed il Natale sembra ancora di la da venire. Eppure il Solstizio non è così lontano ed anche i giorni più freddi ci possono fare doni stupefacenti come  gli splendidi cieli sereni che solo le stagioni fredde sanno mostrare.

Forse ispirati dalle auree e rade foglie bagnate dal sole o forse stimolati semplicemente dal freddo di questi ultimi giorni, questa volta abbiamo pensato di pubblicare una ricetta dal sapore un po’ più “rustico ed antico”: quella della Crostata alla Confettura di Albicocche (rigorosamente homemade) con Pasta Frolla Integrale all’Olio. La preparazione come sempre è davvero semplice e – volendo velocizzare ulteriormente le cose – possiamo portarci avanti e preparare la frolla il giorno precedente, in modo da dover solo stendere l’impasto, posizionarlo nello stampo e farcirlo. La decorazione infine può diventare un piacevole momento di svago per tutta la famiglia; così facendo, senza aver impiegato troppo tempo ed energie avremo ottenuto una crostata semplice, sana e golosa perché senza burro e fatta di sola farina integrale. La Crostata Integrale alla Marmellata è ottima a colazione come a merenda, ma si presta benissimo per un gradevole “tea time” o per un leggero dolce di fine pasto.

Vediamo infine la semplicissima ricetta…

Ingredienti per uno stampo da 24 cm:

300 gr di farina integrale

120 gr di zucchero

100 ml di Olio Extra Vergine di Oliva delicato

1 uovo + 1 tuorlo

Un pizzico di sale

Un pizzico di bicarbonato

La scorza grattugiata di mezzo limone non trattato

Per la farcitura:

Marmellata o confettura a piacere (io ho utilizzato confettura di albicocche homemade)

 

Disporre in una capiente terrina la farina integrale setacciata ed aggiungere il sale, la scorza di limone e il bicarbonato. Mescolare velocemente per amalgamare gli ingredienti.

Fare un buco nel centro (la classica fontana) ed unire l’uovo intero ed il tuorlo. Lavorare velocemente con la punta delle dita fino ad ottenere un composto sabbioso (per semplificare si può utilizzare anche un robot da cucina).

Versare infine l’olio a filo e lavorare velocemente l’impasto fino ad ottenere un panetto compatto e ben amalgamato. Coprire con pellicola e lasciar riposare in frigo per 2 ore circa (può essere preparata anche il giorno prima).

Terminato il riposo riprendere la pasta frolla dal frigo e dividerla con una spatola in 2/3 circa. Prendere il pezzo più grande e stenderlo uniformemente con il mattarello sulla spianatoia ben infarinata (eventualmente si può sostituire la farina con un foglio di carta fono).

Aiutandosi con il mattarello posizionare la pasta frolla nello stampo precedentemente ricoperto di carta forno. Fare in modo che aderisca in modo regolare ai bordi, ritagliare le eventuali eccedenze  e bucherellare con una forchetta per evitare che l’impasto si gonfi durante la cottura.

Riempire il guscio di frolla con marmellata o confettura e decorare a piacere con l’impasto restante.

Cuocere a 180° per 30 minuti circa (controllare la cottura perché ogni forno è diverso).

La nostra Crostata alla Marmellata con Pasta Frolla Integrale all’Olio è pronta!

Buona Colazione o Merenda a Tutti!

Risotto con Zucca e Salsiccia

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L’attesa dell’arrivo della stagione delle zucche è una delle cose che rende speciale l’autunno. Mentre le ore di luce si riducono e l’aria si fa gradatamente più frizzante la natura si tinge di infinite sfumature fiammanti che quasi sembrano voler annunciare la comparsa di questo ortaggio: l’ambra, il cadmio, il vermiglione, il ruggine, il melograno e – naturalmente – il color zucca.

Terminata l’attesa, l’acquisto della prima zucca della stagione diventa una sorta di rito e il tutto viene svolto con precisione ed accuratezza: la scelta della tipologia, il vaglio del colore e la valutazione della consistenza. Come spesso accade in cucina l’occhio diventa l’attento indagatore del prodotto, permettendoci di selezionare e “pregustare” con la vista quello che poi potremo assaporare nel piatto.

La ricetta che abbiamo deciso di proporre questa volta è davvero un classico della stagione che ancora mancava all’appello della nostra nutrita collezione di risotti autunnali: il Risotto con Zucca e Salsiccia. Il gusto caratteristico della zucca si sposa particolarmente bene con il sapore deciso della salsiccia, dando vita ad un abbinamento straordinario e ad un risotto veramente cremoso e saporito. La Zucca utilizzata – neanche a dirlo –  è Mantovana, in particolare la varietà scelta è la Delica.

Vediamo infine la semplicissima ricetta…

Ingredienti per 2 persone:

200 gr di riso

200 gr di zucca (peso netto dell’ortaggio già pulito e decorticato)

150-200 gr di salsiccia

1 piccolo scalogno

1 noce di burro

2 -3 cucchiai di Olio Extra Vergine di Oliva

Brodo vegetale q.b.

½ bicchiere di vino bianco secco

Sale e pepe q.b.

Parmigiano grattugiato q.b.

Decorticare, lavare, eliminare i semi ed i filamenti della zucca e tagliarla infine a cubetti.

Disporre in una capace casseruola lo scalogno finemente triturato, la noce di burro e l’olio EVO. Far imbiondire brevemente quindi aggiungere la salsiccia privata della pelle e sbriciolata.

Quando la salsiccia è ben rosolata unire i cubetti di zucca e poco brodo vegetale. Lasciar cuocere per pochi minuti in modo da rendere la zucca più morbida (se necessario aggiungere altro brodo vegetale).

Non appena la zucca si infilza facilmente con la forchetta (ma non si disfa) e il brodo si è completamente asciugato proseguire con la tostatura: alzare la fiamma, rovesciare il riso e mescolare con un cucchiaio di legno. Sfumare con il vino bianco, sempre continuando a rimestare. Nel momento in cui il riso diventata lucido e trasparente vuol dire che è tostato al punto giusto.

A questo punto abbassare la fiamma e coprire con il brodo vegetale. Salare e pepare, portare a cottura aggiungendo – se necessario – dell’altro brodo vegetale.

Terminata la cottura mantecare con parmigiano grattugiato e servire.

Buon Appetito a Tutti!

 

La Torta “Pan di Rose”, ovvero la Torta Pan di Stelle fatta in casa

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Il periodo che separa il ritorno all’ora solare dalle Feste Natalizie pare ogni anno interminabile: sarà a causa del “brusco” cambio dell’ora e dell’improvviso accorciarsi delle ore di luce che – come sempre – necessitano di qualche tempo per adeguare la psiche ed il bioritmo.  A onor del vero è però giusto precisare che da alcuni anni a questa parte le stagioni fredde sono state insolitamente miti, causando non pochi problemi di inquinamento ma permettendoci al contempo di trascorrere un po’ di tempo fuori casa per ammirare gli splendenti colori del crepuscolo autunnale.

Durante questo mese, quando la stagione è ormai inoltrata e le foglie sugli alberi si fanno rade e scure, è facile ritrovare il calore e il gusto delicato del thè verde o l’aroma di una deliziosa tisana arancia e cannella. I colori “bruciati” dell’autunno ci portano – forse per similitudine o magari anche a causa del clima meno benevolo – a riscoprire ed utilizzare tutta una serie di tisane profumate e spezie aromatiche che scaldano il corpo e solleticano l’anima.

Quale che sia la tisana di nostra scelta –  quando il tempo ce lo consente –è bello accompagnarla da un dolce fatto in casa e… cosa c’è di meglio di una torta al cioccolato? Questa volta abbiamo deciso di pubblicare la nostra versione della famosa “Torta Pan di Stelle”: la Torta “Pan di Rose”! Si tratta di un dolce particolarmente soffice e goloso, arricchito da farina di nocciole, cacao amaro e cioccolato fondente. La torta si presta molto bene ad essere farcita con panna, mascarpone, ricotta, nutella e… qualunque altra cosa ci suggerisca la nostra fantasia! Naturalmente può essere consumata anche in purezza, per apprezzare tutta la sua morbidezza ed assaporare l’intenso gusto di cioccolato.

Vediamo infine la semplicissima ricetta…

Ingredienti per uno stampo da 22-24 cm:

230 gr di farina

20 gr di fecola

3 uova

200 gr di zucchero

30 ml di acqua tiepida (3 cucchiai scarsi)

100 ml di latte

80 ml di burro (sostituibile aggiungendo altri 70 ml di olio)

30 ml di olio di semi di girasole

1 cucchiaino di aceto bianco

30 gr di cacao amaro in polvere

30 gr di farina di nocciole

80 gr di cioccolato fondente di buona qualità (metà fuso e metà a scaglie)

Un pizzico di sale

Un pizzico di vaniglia (o vanillina)

Una bustina di lievito per dolci

Montare i tuorli con lo zucchero e l’acqua tiepida fino ad ottenere una crema chiara e spumosa. Senza smettere di mescolare aggiungere il burro fuso intiepidito, l’olio di semi di girasole, il cioccolato fuso (anch’esso leggermente intiepidito), la vaniglia e il sale.

Incorporare a poco a poco la farina setacciata con la fecola e il lievito e rimestare continuamente alternandoli con il latte, in modo che risulti un impasto liscio e privo di grumi. Unire gradatamente il cacao amaro setacciato, la farina di nocciole e il cioccolato a scaglie.

Montare a neve ferma gli albumi con l’aceto ed incorporarli al composto avendo cura di mescolare dal basso verso l’alto per non smontare il tutto.  Versare l’impasto nello stampo precedentemente imburrato e cuocere a 180° per 30 minuti circa (controllare la cottura perché ogni forno è diverso).

Lasciar raffreddare a temperatura ambiente, sformare e decorare o farcire a piacimento.

La nostra Torta Pan di Stelle è pronta!

Buona Colazione o Merenda a Tutti!

 

La Crema Pasticcera con un solo uovo, ricetta facile

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La crema pasticcera è una delle preparazioni più classiche e golose della pasticceria professionale e casalinga. Perfetta per farcire cannoncini, bignè, crostate, diplomatici, millefoglie e – letteralmente – qualunque altra cosa ci possa suggerire la nostra fantasia! Come per tante altre “golose creazioni”,  anche la nascita della crema pasticcera è contesa tra Francia ed Italia: un mistero celato dal sinuoso labirinto del Tempo che – tutto sommato – non ci interessa chiarire… l’importante in questo caso è il prelibato lascito, senza il quale tante altre preparazioni dolciarie non sarebbero mai potute nascere!

Nel corso del tempo abbiamo pubblicato diversi articoli che riguardavano la crema pasticcera: cominciando dalla ricetta di Luca Montersino, passando per la variante con cioccolato bianco e terminando con la ricetta senza uova. Questa volta abbiamo deciso di proporre una ricetta che è una sorta di “via di mezzo” tra la classica crema pasticcera con tanto di tuorli d’uovo e la crema al latte che invece ne è completamente priva: si tratta della crema pasticcera con un solo uovo.

Il procedimento come sempre è davvero facile e veloce: l’unica accortezza da ricordare è quella di proseguire a mescolare anche durante il raffreddamento, in modo da avere la certezza di ottenere una crema ricca e vellutata. Mi piace utilizzare questa ricetta per tutti quei dolci dove occorre una presenza “più importante” rispetto a quella della già citata crema al latte, mantenendo allo stesso tempo quel tocco di leggerezza che tanto adoro. Non dimentichiamo infine che questa ricetta non prevedendo l’uso della farina risulta perfetta anche per gli intolleranti poiché completamente priva di glutine!

Vediamo infine la semplicissima ricetta…

Ingredienti:

400 gr di latte fresco intero

100 gr di zucchero

40 gr di maizena (amido di mais)

1 uovo grande

Un pizzico di vaniglia (o vanillina)

Scorza di Limone non trattato (facoltativo)

Versare il latte e la vaniglia in un pentolino dal fondo spesso e scaldare leggermente a fuoco dolce.

Nel frattempo montare l’uovo con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere gradatamente la maizena  insieme a poco latte e mescolare in modo che risulti un composto omogeneo e privo di grumi.

Nel momento in cui la maizena è ben incorporata aggiungere il resto del latte e rimestare accuratamente per  amalgamare il tutto.

Trasferire nuovamente il composto nel pentolino dal fondo spesso e cuocere a fuoco dolce avendo cura di mescolare continuamente con un cucchiaio di legno (in alternativa potete utilizzare una forchetta con infilzato un pezzo di scorza di limone non trattato).

Quando la crema avrà raggiunto la consistenza desiderata (ci vorranno pochi minuti) spegnere e trasferire immediatamente in una ciotola o un recipiente ermetico. Immergere il contenitore con la crema in un secondo contenitore più grande, contenente dell’acqua fredda (per bloccare la cottura) e rimestare frequentemente fino a completo raffreddamento.

Una volta che la crema sarà completamente raffreddata coprire con pellicola trasparente a diretto contatto e conservare in frigo fino al momento dell’utilizzo.

La nostra Crema Pasticcera con un solo uovo è pronta per essere adoperata come più ci piace!