• Chi siamo
  • Copyright
  • Informazioni e chiarimenti? Contattateci!

nonsiamofoodblogger

~ La tradizione che incontra la passione e la fantasia!

nonsiamofoodblogger

Archivi Mensili: settembre 2014

Un assaggio di Halloween con i biscotti morbidi zucca e cioccolato

30 martedì Set 2014

Posted by Admin in Biscotti, Dolci e Torte per la Colazione, Dolci senza burro, Ricette con la Zucca

≈ Lascia un commento

Tag

biscotti morbidi, biscotti senza burro, biscotti speziati, biscotti zucca e cioccolato, cioccolato fondente, colazione, dolci, dolci autunnali, Dolci con la zucca, dolci di Halloween, dolci senza burro, Domicilio, facile, genuino, halloween, light, merenda, Milano, olio EVO, olio extra vergine d'oliva, prodotti da forno, pumpkin chocolate chip cookies, ricette autunnali, ricette con la zucca, ricette facili, ricette semplici, semplice, senza burro, zucca

Biscotti morbidi zucca e cioccoalto

Finalmente è arrivata la stagione della zucca! Questa è una delle tante cose che attendo con piacere all’arrivo dell’autunno e che rientra senza ombra di dubbio nella lista dei miei ingredienti preferiti. La zucca è un ortaggio a basso contenuto calorico, dal gusto incredibilmente dolce e vellutato e – cosa non da poco – è estremamente versatile. Si presta ad infinite varianti: nei risotti, nella pasta, nelle zuppe, nel pane, come contorno, come ripieno o come “ingrediente segreto” per preparare dolci golosi che già sanno d’autunno. Naturalmente quando si parla di dolci che contengono zucca è impossibile non pensare ad Halloween. Memore dei miei soggiorni americani ho cercato quindi di ricostruire brevemente la storia di questa festa ormai divenuta famosa anche da noi. Il termine deriva dall’inglese arcaico ed è una contrazione di “All Hallow Eve”, ovvero la vigilia di Ognissanti. Questa festività affonda le sue radici nelle antiche tradizioni della cultura celtica, principalmente rintracciabili in Irlanda. Era usanza presso i Celti cominciare l’Anno Nuovo il 1° Novembre, quando terminava ufficialmente l’estate ed iniziava il lungo e freddo inverno. Questa fase di passaggio era considerata magica e festeggiata con il nome di “Samhain”, che in antico irlandese significa più o meno “fine dell’estate”. I colori che tipicamente caratterizzavano questa celebrazione erano l’arancio ed il nero, il primo per ricordare la mietitura mentre il secondo per simboleggiare il buio dell’inverno. Era infatti questo il tempo di ringraziare gli dei per il raccolto della terra, per il bestiame ben nutrito nei verdi pascoli estivi e per le scorte assicurate per l’inverno. I Celti credevano inoltre che in questi giorni il velo che divide il mondo dei vivi da quello degli spiriti si assottiglia, permettendo così alle anime dei defunti di raggiungere la terra dei viventi. Oltretutto era costume dei Celti considerare le Fate degli esseri maligni e pericolosi. Difatti si raccontava che durante la notte di Samhain le Fate erano solite fare degli “scherzetti” agli umani, i quali lasciavano sull’uscio di casa cibo e latte allo scopo di blandirle. Un’altra storia narra che l’origine del detto “Trick or Treat” risale al tempo dei primi cristiani che, in viaggio da un villaggio all’altro, elemosinavano un tozzo di pane detto appunto “il dolce dell’anima” e che per ogni pezzo ricevuto si recitava una preghiera per le anime dei defunti della caritatevole famiglia. Nonostante l’avvento del Cristianesimo i Celti rimasero fortemente attaccati alle loro tradizioni, fu così che Papa Gregorio Magno nell’835 spostò la Festa di Ognissanti al 1° Novembre, successivamente nel X secolo fu poi aggiunta la Festa dei Morti, che si celebra ancora oggi il 2 Novembre. La festività di Halloween arrivò in America nel XIX secolo insieme agli immigrati irlandesi, fuggiti dalla loro patria in seguito ad una grave carestia. Da allora il 31 Ottobre in America si decorano le case con scheletri, fantasmi e zucche sogghignanti mentre gruppi di bambini – travestiti per l’occasione – bussano alla porta dei vicini ponendo la fatidica domanda: “Trick or Treat?”. Veniamo dunque al sodo e passiamo alla ricetta dei biscotti morbidi alla zucca e cioccolato.

Ingredienti (dosi per 32 biscottoni):
200 gr di zucca (peso a crudo) già cotta al forno e frullata
180 gr di farina
40 gr di fecola
60 gr di olio EVO (nel mio caso autoprodotto)
1 uovo
1 bustina di vanillina
½ bustina di lievito per dolci
100 gr di zucchero
50 gr di noci
60 gr di gocce di cioccolato
Un pizzico di sale
Un pizzico di cannella
Un pizzico di zenzero
Un pizzico di noce moscata

In una ciotola setacciare la farina, la fecola e il lievito. Versare in una seconda ciotola la purea di zucca con lo zucchero e mescolare fino a far amalgamare il tutto, aggiungere poi l’uovo e l’olio e giriamo bene con le fruste elettriche. A questo punto uniamo a poco a poco la farina, la fecola ed il lievito setacciati, continuiamo a mescolare fino ad ottenere un composto cremoso ed omogeneo. Addizioniamo poi le noci tritate grossolanamente, le gocce di cioccolato, il pizzico di sale e le spezie. Mescolare molto bene e, aiutandosi con due cucchiai, procedere a formare i biscotti posizionandoli ben distanziati su una teglia rivestita da carta forno. Cuocere a 180° per 15 minuti circa. Per una versione croccante è possibile omettere la fecola rimpiazzandola con la farina e sostituire l’olio con 80-90 gr di burro morbido. Se piace si può eventualmente aggiungere anche una manciata di muesli.

Pubblicità

Condividi:

  • Facebook
  • Pinterest
  • WhatsApp
  • Twitter
  • Tumblr
  • LinkedIn

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Nuvole di ricotta, biscotti morbidi e leggeri senza burro e uova

25 giovedì Set 2014

Posted by Admin in Biscotti, Dolci con la Ricotta, Dolci e Torte per la Colazione, Dolci senza burro

≈ 1 Commento

Tag

biscotti, biscotti dietetici, biscotti facili, biscotti leggeri, biscotti light, biscotti senza burro e senza uova, biscotti veloci, cioccolato fondente, colazione, cucina italiana, dolci, Dolci con la Ricotta, dolci senza burro, dolci senza uova, Domicilio, genuino, light, merenda, Milano, olio EVO, olio extra vergine d'oliva, prodotti da forno, ricette con la ricotta, ricette facili, ricette leggere, ricette light, ricette per la famiglia, ricette semplici, ricette veloci, ricotta, semplice, senza burro, veloce

BiscottiRicotta

Milano durante la settimana della moda somiglia ad una nobile signora vestita del suo migliore abito da sera per la prima alla Scala. Almeno per una settimana la città pare abbandonare l’appropriato “abbigliamento da ufficio” e si riscopre piena di lustrini, pailletes, luci abbaglianti, vetrine da sogno e musica mista al diffuso vociare degli ospiti. Sembra di trovarsi in un unico, grande, immenso party esclusivo al quale però siamo tutti invitati. Le strade diventano come una particolarissima passerella dove ognuno può fare sfoggio del suo look e del suo estro creativo, tutti ci sentiamo – almeno per qualche ora – un po’ stilisti, un po’ modelle, un po’ make- up artist, un po’ designers e un po’ fotografi…come se per una sera la magica polverina dorata di Trilly ci ammantasse tutti con il suo incanto. Milano strizza l’occhio a New York e diventa teatro di una favola moderna pronta ad accogliere tutti gli attori di scena, dimentichi di crisi, politica, economia e precariato. La “favola” italiana è qualcosa che forse tutto il mondo ci invidia e cerca di imulare: la moda, lo stile, il design, l’arte, l’opera e naturalmente il cibo! Ma le favole non fanno parte della nostra quotidianità, cosa c’è di romantico ed affascinante in essa? Ecco, possiamo trovarci epopee di famiglie, di speranze, di successi, di grandi idee e capacità di rinnovarsi proprie di noi italiani, possiamo trovarci la nostra storia – quella vicina, vera e non la chimera – ed imparare da New York che anche noi possiamo andarne fieri. Per questo durante le occasioni speciali mi piace gironzolare non solo di sera, laddove la città presenta il suo lato migliore, ma anche la mattina presto – magari di sabato – quando la città è silenziosa, i negozi ancora chiusi ed i tram semivuoti passano spediti tra le strade deserte. Un buon cappuccino cremoso è d’obbligo per iniziare una passeggiata del genere, una volta uscita un sacchetto di juta e raso spunta dalla borsa di cuoio rossa, i nastri che si allargano per permettermi di afferrare i miei biscottini morbidi alla ricotta. Un biscotto semplice, una colazione per vie storiche e chic, un modo tutto mio per visitare la Milano d’oggi e ricordare quella che non c’è più. In attesa dell’apertura dei negozi abbandono le vie principali preferendo passeggiare lungo alcune viette pittoresche rimaste: Via San Maurilio, Via Santa Marta, Via del Bollo, Via Sant’Orsola, Piazza Borromeo, Via Morigi, Via Luini, Via Cappuccio e poi indietro per Via Torino. Inevitabilmente il pensiero torna alla Vecchia Milano e a quel quartiere poco lontano che non esiste più, un quartiere ricco di storia e di popolo, brulicante di negozi, artigiani e mestieri. La borgata di cui si parla è il Bottonuto, antico quartiere medievale che comprendeva la zona tra Piazza Duomo, via Larga, Piazza Fontana e Missori. Si trattava di un rione particolarmente antico e pittoresco, composto da un dedalo di stradine, chiese, botteghe, ambulanti, vecchie case e lupanari. Tra il 1928 e l’immediato dopoguerra si procedette alla demolizione dell’intero quartiere, ufficialmente per risanarlo rendendolo più pulito e sicuro, ufficiosamente cedendo alle speculazioni edilizie dell’epoca. Qualunque sia la verità resta il fatto che la Chiesa di San Giovanni in Conca, la Chiesa di San Giovanni in Laterano, la cosidetta “Manica Longa” del Palazzo Reale, Via Tre Alberghi, Via Visconti e Via Bottonuto non esistono più ma l’attento visitatore può osservare, cercare le tracce e ricostruire cosicché certe storie sopravvivano al tempo ed all’oblio. Dopo tanto discorrere, veniamo infine alla ricetta.

Nuvole di Ricotta con Cioccolato Fondente

Nuvole di Ricotta con Cioccolato Fondente

Ingredienti:
150 gr di ricotta vaccina
180 gr di farina
120 gr di zucchero
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di limoncello (nel mio caso homemade)
½ bustina di lievito
60 ml di latte
2 cucchiai di Olio Evo

Versare la ricotta in una ciotola e lavorarla finché non diventa bella cremosa, aggiungere pian piano la farina ed il lievito setacciati alternandoli al latte. Unire infine l’olio Extra Vergine di Oliva, il sale ed il limoncello. Mescolare fino ad ottenere un composto ben amalgamato ed omogeneo, stendere l’impasto, formare i biscotti e cuocere a 180°, forno ventilato per 10-12 minuti. Si conservano morbidi per diversi giorni e sono perfetti sia per essere inzuppati nel latte che per essere gustati con marmellata o crema alla nocciola.

BottonutoMix

Ringrazio Milan l’era inscì per le belle foto della Vecchia Milano.

Condividi:

  • Facebook
  • Pinterest
  • WhatsApp
  • Twitter
  • Tumblr
  • LinkedIn

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Polpette speziate: la via delle spezie in una polpetta

18 giovedì Set 2014

Posted by Admin in Polpette, Secondi

≈ Lascia un commento

Tag

coriandolo, cumino, curry, Domicilio, facile, genuino, Milano, Polpette, polpette al forno, polpette speziate, ricette facili, semplice, spezie, veloce, via delle spezie, zenzero

BeFunky_Polpette

A volte accade di aprire un armadietto della cucina e di trovarci una storia dentro, insieme a tanti colori e profumi che ci narrano le avventure di re, principesse, guerrieri coraggiosi, mercanti ed eroi vagabondi. A volte basta poco per viaggiare, ed il vasetto di spezie di casa diventa una sorta di Lampada di Aladino: ogni chicco, ogni granello è un piccolo tesoro con un segreto da scoprire. Il termine “spezie” deriva dal latino “species”, che oltre al significato originario di “specie”, nel Medioevo ha poi aggiunto quello di “derrate” per diventare infine sinonimo di “droghe”. Tornando indietro nel tempo scopriamo che gli Antichi Egizi utilizzavano ampiamente le spezie già dal 2600 a.C.: agli schiavi impegnati nella costruzione della piramide di Cheope infatti venivano forniti cibi speziati allo scopo di mantenerli in forze e proteggerli dal rischio di epidemie. Nel papiro di Ebers, risalente al XVI secolo a.C., sono descritti numerosi rimedi a base di spezie ed erbe aromatiche e, non da ultimo, gli Egizi utilizzavano le spezie per imbalsamare i corpi dei defunti. Le spezie erano considerate merce preziosa anche nella Bibbia: l’Arca dell’Alleanza era stata unta da Mosè di cassia e cannella mentre Salomone ricevette spezie ed erbe aromatiche dalla regina di Saba, oltre ad oro e pietre preziose. I Fenici erano abili mercanti e grandi navigatori e furono proprio loro ad avere il merito di aver portato le spezie presso i popoli del Mediterraneo, tanto che le pregiate droghe vennero anche chiamate “merce fenicia”. I Greci riservavano alle spezie un uso prevalentemente sacro e religioso, in particolare per trovare un canale di comunicazione con gli dei. A Callipolis un’antica iscrizione ricorda il sacrificio ad Apollo di spezie e carni allo scopo di scongiurare epidemie. Persino Sofocle racconta come a Tebe si cercò di fronteggiare la pestilenza con spezie ed aromi. Nelle scuole di medicina si cercò in seguito di catalogare i vari effetti curativi e medici delle spezie relazionandoli con osservazioni empiriche. L’uso delle spezie si espanse anche in cucina, dove venivano utilizzati coriandolo, cumino ed anice, tutt’ora presenti nella cucina greca. Si racconta infine che la poetessa Saffo si procurasse menta, cannella ed aneto dall’Oriente e che le usasse per profumare il suo corpo e quello delle sue compagne. I Romani appresero l’uso delle spezie dagli Etruschi e dai Greci, mentre fu proprio Apicio con il suo “De re coquinaria”a consacrarne definitivamente l’utilizzo in cucina. Un posto d’onore era riservato al pepe e, come scrive Marziale, era pressoché onnipresente nelle feste. Durante il regno di Augusto un’intera flotta era riservata al commercio delle spezie, il viaggio per raggiungere l’Estremo Oriente durava almeno due anni, finché un mercante greco chiamato Hippalus nel I secolo d.C. scoprì l’andamento stagionale dei Monsoni. Questo permise di dimezzare i tempi del viaggio e dette una considerevole spinta allo sviluppo dei commerci, che proseguirono fino alle invasioni barbariche. Il pepe era considerato talmente prezioso che spesso veniva utilizzato anche come moneta di scambio, basti ricordare che Alarico, re dei Goti, dopo aver assediato Roma pretese un riscatto di oro, argento, sete e…oltre una tonnellata di pepe! Nel Medioevo invece si usava offrire come digestivo o leccornia vari tipi di spezie ricoperte di miele, anticipando così l’invenzione della caramella…ma questa è un’altra storia e proseguiremo il racconto col prossimo piatto speziato!

Ingredienti:

500 gr di carne trita mista
1 uovo
1 peperone rosso di medie dimensioni
1 confezione da 125 gr di fagioli rossi
1 fetta di pane raffermo
3-4 cucchiai di pecorino (o altro formaggio a piacere)
Sale rosa dell’Himalaya qb
Un ciuffo di coriandolo
Un pizzico di curry
Un pizzico di zenzero
Una puntina di cumino

Per prima cosa arrostire e togliere la pelle al peperone, dopodiché tagliarlo a piccoli pezzetti. A questo punto mettere in una capace terrina la carne trita, l’uovo, il pane raffermo sbriciolato finemente, i fagioli sgocciolati e frullati, il pecorino, il sale, il coriandolo sminuzzato e tutte le spezie. Mescoliamo fino ad ottenere un composto fine ed omogeneo e procediamo formando tante piccole polpette di uguali dimensioni che posizioneremo sulla teglia coperta da carta forno. Cuocere a 180/200° a forno ventilato per 20 minuti circa. Si può servire accompagnata da un’insalata di datterini, cetrioli,taccole, friggitelli e feta.

spezie2OK

Condividi:

  • Facebook
  • Pinterest
  • WhatsApp
  • Twitter
  • Tumblr
  • LinkedIn

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Chisulina, schisulina o chisolina, ovvero la schiacciatina mantovana con lievito madre

08 lunedì Set 2014

Posted by Admin in Lievitati Salati

≈ Lascia un commento

Tag

chisulini, cucina italiana, cucina regionale, dolci a domicilio, Domicilio, facile, focaccine croccanti mantovane, genuino, Lievito Madre, merenda, Milano, prodotti da forno, ricette con lievito madre, ricette conlicoli, ricette facili, ricette tradizionali, schiacciatine con strutto, schiacciatine mantovane, semplice

chisuliniok

Ebbene, per una volta ho ceduto anch’io alla tentazione di provare ad utilizzare lo strutto, sempre in limitata quantità naturalmente. Di tanto in tanto possiamo concederci il lusso di dimenticare le calorie per ricordare invece cose che altrimenti andrebbero perdute nei meandri della memoria collettiva. D’altronde non possiamo negarci un po’ di tempo per una piccola leccornia che – oltre al suo sapore inconfondibile – porta con sé anche l’aroma unico delle cose di una volta. Tempo per ricordare quando non c’era il “fast food” e quando tutto era davvero a chilometri zero. Tempo per ricordare le nostre radici, osservando quei volti così fieri e dignitosi. Tempo per rendersi conto che la semplicità e la continuità possono andare di pari passo col progresso e la tecnologia. I chisulini ci parlano di questo ed altro ancora. Ci svelano di serate trascorse ad osservare le stelle…quando le stelle si vedevano ancora, di spericolati bagni nel grande fiume – così generoso e temibile al contempo -, di una campagna verde e brulicante di vita, di scampagnate in bicicletta e – com’era quasi ovunque in Italia – di una cucina che era quasi un rituale familiare. La schiacciatina mantovana è una sorta di focaccina friabile e secca, bassa e croccante che gli scolari acquistavano dal panettiere prima di andare a scuola. Ne uscivano con il loro involucro di carta contenente la fragrante chisulina che profumava tutta la cartella in attesa dell’ora della merenda mattutina. La vera chisulina deve essere fatta con lo strutto, può anche essere fatta solo con Olio EVO, ma il sapore e la consistenza sono diversi. Al giorno d’oggi si vendono in confezioni di circa 300-400 grammi e quando si è in zona è d’obbligo farne scorta…anche perché solitamente durano molto meno del previsto! Andando al Fidenza Village si può infatti approfittare della vicinanza e fare un bel giretto esplorativo, le pittoresche cittadine ed il verde rigoglioso della campagna valgono bene una deviazione, senza contare che nel territorio si mangia benissimo. Coloro che non hanno mai assaggiato i tortelli di zucca potrebbero pensare ad una pausa enogastronomica prima o dopo lo shopping. Che dire poi dei salumi? Dovremmo aprire un discorso a parte solo per coppa, salame mantovano, pancetta e culatello. A circa 10 minuti dallo svincolo autostradale troviamo lo splendido borgo di Fontanellato – Bandiera Arancione del Touring Club Italiano – con la meravigliosa Rocca di San Vitale. Tra le meglio conservate in Italia, la Rocca ci permette di ammirare uno dei capolavori del manierismo italiano, ossia l’affresco del Parmigianino della “Saletta di Diana ed Atteone”. Per gli appassionati di antiquariato invece troviamo un bellissimo e vasto mercatino ogni terza domenica del mese. Volendo procedere, dopo circa mezz’ora si arriva nei luoghi tipici delle schiacciatine. Camminiamo sotto i portici di Guastalla ed ammiriamo la sorprendente e maestosa piazza di Gualtieri e, mentre torniamo indietro un borghetto coglie la nostra attenzione, un borgo dal nome simpatico e dal passato illustre ormai preda dell’oblio. Ecco Brescello, ed è subito storia, anzi commedia ma di quelle commedie un po’ amare per cui eravamo famosi noi italiani una volta. La commedia che ci racconta sorniona di miserie, disgrazie e calamità, la commedia che parla di gente orgogliosa ma che sa sorridere, la commedia che abbiamo ormai dimenticato ma che quando viene rispolverata fa venire ancora un pizzico di nostalgia. Di primo acchito la piazza pare più piccola del previsto, ma guardandola meglio la si scopre bella, curata e…incredibilmente giusta. Oltre alle architetture immutate solo due statue ricordano l’immemore fama, statue che pare vogliano muoversi e liberarsi, imprigionate in un attimo diventato eterno. Ma veniamo infine alla ricetta delle schiacciatine mantovane o chisulini.

Ingredienti:
380 gr di farina 0
150 gr di acqua a temperatura ambiente
140 gr di licoli rinfrescato
60 gr di strutto
60 gr di Olio EVO (nel mio caso autoprodotto)
12 gr di sale

Per prima cosa sciogliere il lievito nell’acqua e girare finché non si forma una schiumetta bianca. Aggiungere la farina ed unire a poco a poco i grassi, addizionare infine il sale e mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo. L’impasto sarà piuttosto unto e “sudato”. Rovesciare su una spianatoia infarinata lavorando e battendo brevemente l’impasto. Mettere in una ciotola e lasciar lievitare in un luogo tiepido per circa due ore. Trascorso questo tempo formare delle palline di circa 40-50 gr che provvederemo a stendere per dare loro la tipica forma ovale o rettangolare. Posizionare su delle teglie coperte di carta forno e lasciar lievitare per altre 2 ore. Accendere il forno a 200° ventilato e lasciar cuocere per circa 15-20 minuti. La schiacciatina deve essere dorata ma non brunita. Lasciar raffreddare completamente prima di mangiare, i giorni successivi sono diventate ancora più buone e croccanti!

Brescello2

Condividi:

  • Facebook
  • Pinterest
  • WhatsApp
  • Twitter
  • Tumblr
  • LinkedIn

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Torta rovesciata alle pesche con ingrediente segreto (senza burro)

02 martedì Set 2014

Posted by Admin in Dolci e Torte per la Colazione, Dolci senza burro, Torte

≈ Lascia un commento

Tag

antiage, antiossidante, caramello, colazione, cucina italiana, dolci, dolci a domicilio, dolci con la frutta, Dolci con la Ricotta, dolci con le pesche, dolci italiani, dolci leggeri, dolci senza burro, Domicilio, genuino, light, maschera illuminante fai da te, merenda, Milano, noci, olio di nocciolo di pesca, olio EVO, olio extra vergine d'oliva, pesche, prodotti da forno, ricette bambini, ricette facili, ricette leggere, ricette light, ricette per la famiglia, ricette semplici, ricette veloci, ricotta, senza burro, torta rovesciata, torte senza burro, veloce, vitamina A

tortarovesciata1ok

Girovagavo col pensiero alla ricerca di ispirazione, girovagavo cercando frutti e profumi che sanno ancora d’estate, girovagavo inseguendo luoghi dove le emanazioni cittadine diventano solo una leggera e lontana nebbiolina. Dopo le numerose ed abbondanti piogge la scelta di un corso d’acqua ci è parsa quasi naturale. Elemento che spinge in maniera ancestrale ad essere amato e rispettato. Dagli albori della storia l’uomo ha sempre costruito vicino fiumi e sorgenti, forse non solo per “mera sopravvivenza” ma anche per ragioni più profonde ed arcaiche. Magari la vicinanza con l’acqua ci rassicura col suo scorrere costante ed il suo colore cristallino, magari ci tranquillizza con la sua melodia sempre uguale e diversa, magari è l’armonia con la flora e la fauna circostante che ci spingono ad esserlo anche con noi stessi, magari è il rispetto per questa forza della natura che dà vita ma che può anche metterci in pericolo – se non la consideriamo adeguatamente. Questa volta abbiamo deciso di fare una capatina in un posto magico e poco conosciuto a circa un’ora di auto da Milano. Si tratta di un luogo dalla posizione quanto mai singolare: si trova infatti alla confluenza di tre valli bergamasche (Brembana, Brembilla ed Imagna) e di due fiumi (il Brembo e l’Imagna). La posizione felice fa sì che la zona sia abitata sin dalla lontana Preistoria, furono poi i Romani a governarla per ben quattro secoli ed a lasciarci varie testimonianze del loro passaggio. In seguito il territorio fu teatro di feroci scontri tra guelfi e ghibellini, tanto che per evidenti ragioni difensive nella zona sorsero parecchi castelli e fortificazioni. Il maniero che qui sorse fu presto oggetto di numerose leggende ed un alone di mistero parve addensarsi attorno ad esso, forse proprio a causa della fama sinistra di cui godevano i proprietari. Proprio durante il Medioevo è stato costruito il ponte – che per moltissimo tempo fu l’unica via di accesso alla valle – che è tutt’ora percorribile, consentendo una visita a metà tra il naturalistico e l’archeologico, senza dimenticare il fascino che indiscutibilmente hanno questi luoghi così arcani ed enigmatici. Si accede poi all’antica Dogana, dove il doganiere controllava il porto, riscuoteva il pedaggio e controllava i viandanti e le merci che transitavano tra la Serenissima ed il Ducato di Milano. Il castello venne distrutto dalla Repubblica di Venezia, le rovine furono scoperte solo quattro secoli dopo, oggi vi troviamo un lussuoso albergo. Per finire troviamo una bellissima passerella sospesa sull’acqua costruita nel 1878 che, col fiume in piena è davvero un’attraversata affascinante ed indimenticabile. Tornando però alla mia ricerca di ispirazione, ho alla fine deciso di preparare una torta rovesciata senza burro con le pesche, fantastico frutto di stagione, pieno di gusto e vitamine. La pesca è infatti ricca della preziosissima Vitamina A, contiene inoltre le Vitamine B, C ed E ed ha capacità rimineralizzanti in quanto fonte di ferro, zolfo, manganese, fosforo, magnesio e potassio. L’olio che si ottiene dalla spremitura del nocciolo di pesca ha una texture particolarmente leggera e proprietà simili all’olio di Albicocca. Ha spiccate proprietà nutritive, idratanti, emollienti e rigeneranti, è ottimo come antirughe ed antiossidante naturale. Trattandosi di un olio leggero è adatto a pelli sensibili, infiammate o secche. E’ un ottimo struccante e l’abbondante quantità di betacarotene rendono quest’olio perfetto per favorire l’abbronzatura. Possiamo preparare una maschera illuminante tagliando a pezzetti una bella pesca matura, cuocerla un pochino sul fuoco per ammorbidirla, una volta fredda aggiungiamo un cucchiaino di miele ed uno di avena. Applicare uniformemente sul viso e lasciare agire per circa 10/15 minuti. Alla fine del trattamento la vostra pelle sarà luminosa e vellutata, proprio come la proverbiale pesca! Possiamo inoltre preparare una maschera nutriente, volumizzante e sebo-regolatrice per i capelli frullando delle pesche ed aggiungendo dell’argilla verde e, possiamo poi arricchirla con olio di lino o di ricino. In caso di capelli grassi possiamo aggiungere olio essenziale di eucalipto, limone o lavanda. L’olio essenziale di geranio è l’ideale per i capelli crespi con doppie punte. Dopo tante chiacchiere ecco la ricetta…

tortarovesciataDue

Ingredienti per uno stampo da 26 cm:
3 pesche grandi
200 gr di farina
50 gr di fecola
100 gr di olio EVO (nel mio caso autoprodotto)
200 gr di stracchino “light” allo yogurt (sostituibile con della normale ricotta vaccina)
180 gr di zucchero
100 ml di latte
2 uova
2 cucchiai di crema al limoncello  (sostituibili con la scorza di mezzo limone bio)
Un pizzico di sale
Un pizzico di vaniglia
Una bustina di lievito per dolci
Una manciata di noci frullate
Per il caramello:
150 gr di zucchero
1 tazzina di acqua

Separare gli albumi dai tuorli e mescolare questi ultimi con lo zucchero fino ad ottenere un composto bianco e spumoso. Uniamo – sempre mescolando – l’olio, la crema al limoncello e lo stracchino “setacciato” con lo schiaccia patate. Continuare a mescolare fino ad avere una miscela liscia e cremosa. Setacciamo ora la farina, la fecola, il lievito e la vanillina ed aggiungiamoli lentamente al resto dell’impasto. Nello stesso tempo aggiungiamo poco alla volta anche il latte. Tagliare a pezzettini una delle pesche e mescolarli all’amalgama. A questo punto montiamo a neve ben ferma gli albumi ed aggiungiamoli pian piano all’impasto. Imburrare una teglia da 26 cm (possibilmente non a cerniera o rivestita sul fondo di carta forno) e posizionare gli spicchi di pesca spolverando sopra la farina di noci. Prepariamo ora il caramello versando lo zucchero e la tazzina d’acqua in un pentolino antiaderente, far andare a fuoco piuttosto vivace e non toccare finché lo zucchero non avrà assunto un bel colore biondo-ambrato. Versare uniformemente – ma con molta cautela – sugli spicchi di pesca e riversare subito sopra l’impasto. Infornare a 180° per 35-40 minuti (vale la prova stecchino, come sempre). Facendo attenzione a non scottarsi rovesciare immediatamente la tortiera e lasciar freddare.

AcquaOK

Condividi:

  • Facebook
  • Pinterest
  • WhatsApp
  • Twitter
  • Tumblr
  • LinkedIn

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Ora siamo anche su Facebook, ricordate di mettere “mi piace”!

Ora siamo anche su Facebook, ricordate di mettere “mi piace”!
Follow nonsiamofoodblogger on WordPress.com

Google Translate

Fotogallery

Tronchetto di Natale
Bavarese ai tre cioccolati di Luca Montersino
Bavarese ai tre cioccolati di Luca Montersino
Bauletti decorati a mano con decoupage.
Bauletti decorati a mano con decoupage.
Pandoro al Cioccolato e Ombretto Minerale
I nostri Saponi Naturali
Cheesecake Lamponi e Cioccolato Bianco
Assaggi1
Assaggi
Cuore Pasquale
La Torta Giuanduiotto di Guido Castagna
La Torta Giuanduiotto di Guido Castagna
Panbrioches con crema pasticcera
Crema di Mascarpone e Yogurt con Coulis di Pesche
Crema di Mascarpone e Yogurt con Coulis di Pesche
Fenice disegnata a mano con pirografo.
Fenice disegnata a mano con pirografo.
I nostri Saponi Naturali
Lemon Curd Cheesecake
Colomba Pasquale
Corona di panbrioches con crema di marroni
Brioches con Esubero di Lievito Madre
Brioches con Esubero di Lievito Madre
Pangoccioli con lievito madre
Rotolo Nutella e Mascarpone
Torta al vino rosso senza burro
Cookies al Farro con Cioccolato Bianco e Mirtilli
Torta magica alla nocciola
Torta magica cioccolato e caffé
Pan di Spagna di Luca Montersino
Pan di Spagna di Luca Montersino
Chisulini
Focaccia col Formaggio di Recco
Focaccia Morbida alla Ricotta
Torta Yogurt e Cioccolato Light
Sbriciolata Ciliegie e Ricotta
Pizza Alta con lievito madre
Torta Fredda Yogurt e Fragole
Cheesecake al Caffè
Il nostro Olio e il Pane con lievito madre
Plum cake alla zucca
Torta Paradiso
Biscotti Integrali al miele
Acqua Detox
Crema cioccolato e caffè
Limoncello homemade, fatto con limoni di Sicilia rigorosamente Biologici.
Limoncello homemade, fatto con limoni di Sicilia rigorosamente Biologici.
Crema al limoncello homemade, fatta con limoni di Sicilia rigorosamente Biologici
Crema al limoncello homemade, fatta con limoni di Sicilia rigorosamente Biologici
Crostata con Composta di Pesche
Crostata di Ciliegie
Torta rovesciata alle pesche
Crepes Classiche
Tiramisù al Pandoro con cema senza uova
Crema pasticcera di Luca Montersino
Biscotti morbidi zucca e cioccolato
Stelle del Mattino
Nuvole di Ricotta
Risotto al vino rosso con radicchio e salsiccia
Muffin Salati Prosciutto e Formaggio
Insalata di Pollo e Patate
Petto di Pollo con i Peperoni
Risotto Asparagi e Speck
Tagliatelle al ragù
Spezie
Cold Cream al Burro di Karitè ed Olio di Vinaccioli, con profumo di Iris.
Cold Cream al Burro di Karitè ed Olio di Vinaccioli, con profumo di Iris.
Sapone di Aleppo fatto solo con il nostro Olio Extra Vergine di Oliva ed Olio di Alloro fatto da noi.
Sapone di Aleppo fatto solo con il nostro Olio Extra Vergine di Oliva ed Olio di Alloro fatto da noi.
Morphe 35C Aperta
Urban Decay Ultimate Basics
BlueRoseWP
Cupole al tramonto dal Pincio
Un angelo a guardia del castello
Lavanda
Borgo
Tramonto
Terrazza
Lago
Roma
Bottonuto

Articoli recenti

  • Il Tronchetto di Natale…che auspica alla Primavera
  • Caravaggio e La Vocazione di San Matteo
  • La nostra Ghirlanda fai da te…senza buco!
  • Torta Soffice Albumi e Ricotta, ricetta semplice
  • Ciambella alla panna e gocce di cioccolato, ricetta semplice

Inserisci il tuo indirizzo email per seguire questo blog e ricevere notifiche di nuovi messaggi via e-mail.

Gustosa Ricerca – ricette di cucina e motore di ricerca di ricette
Ricercadiricette.it

Ci trovi anche su:

Categorie

  • Antipasti
  • Arte
  • Bavaresi
  • Bevande della Salute
  • Biscotti
  • Cheesecake
  • Ciambelle
  • Composte e Marmellate
  • Contorni
  • Crostate
  • Diario di Viaggio
  • DIY, Craft and Decoration
  • Dolci al Cioccolato
  • Dolci al Cucchiaio
  • Dolci Americani
  • Dolci con la Ricotta
  • Dolci di Carnevale
  • Dolci di Natale
  • Dolci di Pasqua
  • Dolci e Torte per la Colazione
  • Dolci Estivi
  • Dolci senza burro
  • Domicilio
  • Feste ed Eventi
  • Finger food
  • Gelati
  • Insalate
  • Lievitati Dolci
  • Lievitati Salati
  • Liquori
  • Make up e Bellezza Naturale
  • Muffin
  • Pasta Fresca
  • Piatti Etnici
  • Piatti Unici
  • Pizze e Focacce
  • Plumcake
  • Polpette
  • Preparazioni di Base
  • Primi
  • Ricette con Esubero di Lievito Madre
  • Ricette con la Zucca
  • Ricette Estive
  • Ricette Vegan
  • Risotti
  • Salse e Condimenti
  • Secondi
  • Senza glutine
  • Smoothies e Frullati
  • Torte
  • Torte magiche/Magic cakes
  • Torte Salate
  • Truccabimbi
  • Vacanze Alternative
  • Zuppe e Vellutate

Tag

antiage antiossidante biscotti facili biscotti leggeri biscotti light biscotti senza burro cacao cioccolato cioccolato fondente colazione cucina italiana cucina tradizionale dolci dolci a domicilio dolci al cioccolato dolci colazione Dolci con la Ricotta dolci con lo yogurt dolci di Natale dolci estivi dolci facili dolci leggeri dolci light dolci semplici dolci senza burro dolci veloci Domicilio facile genuino Lievito Madre light merenda Milano olio EVO olio extra vergine d'oliva panna primi facili primi piatti veloci primi semplici primi veloci prodotti da forno purificante regali fai da te ricette autunnali ricette bambini ricette colazione ricette con la zucca ricette del risparmio ricette di stagione ricette dolci ricette economiche ricette estive ricette facili ricette leggere ricette light ricette per la famiglia ricette primi ricette semplici ricette veloci ricotta salvacena semplice senza burro senza latte senza uova torte torte colazione torte facili torte semplici torte senza burro torte veloci veloce yogurt zucca zucca mantovana

Archivi

  • dicembre 2017
  • novembre 2017
  • ottobre 2017
  • settembre 2017
  • giugno 2017
  • Maggio 2017
  • aprile 2017
  • marzo 2017
  • febbraio 2017
  • gennaio 2017
  • dicembre 2016
  • novembre 2016
  • ottobre 2016
  • settembre 2016
  • agosto 2016
  • luglio 2016
  • giugno 2016
  • Maggio 2016
  • aprile 2016
  • marzo 2016
  • febbraio 2016
  • gennaio 2016
  • dicembre 2015
  • novembre 2015
  • ottobre 2015
  • settembre 2015
  • agosto 2015
  • luglio 2015
  • giugno 2015
  • Maggio 2015
  • aprile 2015
  • marzo 2015
  • febbraio 2015
  • gennaio 2015
  • dicembre 2014
  • novembre 2014
  • ottobre 2014
  • settembre 2014
  • agosto 2014
  • luglio 2014
  • giugno 2014
  • Maggio 2014
  • aprile 2014
  • marzo 2014
trova ricetta

Blog che seguo

  • Anice e Cannella
  • Arabafelice in cucina!
  • Cappuccino e Cornetto
  • Dolci a go go
  • Farina, Lievito e Fantasia
  • I Pasticci dello Ziopiero
  • Il cuore in pentona
  • Il mio saper fare
  • La ciliegina sulla torta
  • La cucina di marble
  • La Cucina Imperfetta
  • La Cuochina Sopraffina
  • La vetrina del Nanni
  • Le Mille e una Torta di Dany&Lory
  • Mamma Papera
  • Menta e Cioccolato
  • Pan di pane
  • Pane al Pane e Vino al Vino
  • Profumo di Lievito
  • Sfizi e Pasticci
  • Trattoria da Martina
  • Viva La Focaccia

Commenti recenti

non siamo food blogg… su Torta all’Acqua Pere e Ci…
Mariangela Corcelli su Torta all’Acqua Pere e Ci…
wwayne su Il Tronchetto di Natale…che au…
non siamo food blogg… su Il Tronchetto di Natale…che au…
wwayne su Il Tronchetto di Natale…che au…

Commenti recenti

non siamo food blogg… su Torta all’Acqua Pere e Ci…
Mariangela Corcelli su Torta all’Acqua Pere e Ci…
wwayne su Il Tronchetto di Natale…che au…
non siamo food blogg… su Il Tronchetto di Natale…che au…
wwayne su Il Tronchetto di Natale…che au…

Archivi

  • dicembre 2017
  • novembre 2017
  • ottobre 2017
  • settembre 2017
  • giugno 2017
  • Maggio 2017
  • aprile 2017
  • marzo 2017
  • febbraio 2017
  • gennaio 2017
  • dicembre 2016
  • novembre 2016
  • ottobre 2016
  • settembre 2016
  • agosto 2016
  • luglio 2016
  • giugno 2016
  • Maggio 2016
  • aprile 2016
  • marzo 2016
  • febbraio 2016
  • gennaio 2016
  • dicembre 2015
  • novembre 2015
  • ottobre 2015
  • settembre 2015
  • agosto 2015
  • luglio 2015
  • giugno 2015
  • Maggio 2015
  • aprile 2015
  • marzo 2015
  • febbraio 2015
  • gennaio 2015
  • dicembre 2014
  • novembre 2014
  • ottobre 2014
  • settembre 2014
  • agosto 2014
  • luglio 2014
  • giugno 2014
  • Maggio 2014
  • aprile 2014
  • marzo 2014

Categorie

  • Antipasti
  • Arte
  • Bavaresi
  • Bevande della Salute
  • Biscotti
  • Cheesecake
  • Ciambelle
  • Composte e Marmellate
  • Contorni
  • Crostate
  • Diario di Viaggio
  • DIY, Craft and Decoration
  • Dolci al Cioccolato
  • Dolci al Cucchiaio
  • Dolci Americani
  • Dolci con la Ricotta
  • Dolci di Carnevale
  • Dolci di Natale
  • Dolci di Pasqua
  • Dolci e Torte per la Colazione
  • Dolci Estivi
  • Dolci senza burro
  • Domicilio
  • Feste ed Eventi
  • Finger food
  • Gelati
  • Insalate
  • Lievitati Dolci
  • Lievitati Salati
  • Liquori
  • Make up e Bellezza Naturale
  • Muffin
  • Pasta Fresca
  • Piatti Etnici
  • Piatti Unici
  • Pizze e Focacce
  • Plumcake
  • Polpette
  • Preparazioni di Base
  • Primi
  • Ricette con Esubero di Lievito Madre
  • Ricette con la Zucca
  • Ricette Estive
  • Ricette Vegan
  • Risotti
  • Salse e Condimenti
  • Secondi
  • Senza glutine
  • Smoothies e Frullati
  • Torte
  • Torte magiche/Magic cakes
  • Torte Salate
  • Truccabimbi
  • Vacanze Alternative
  • Zuppe e Vellutate
nonsiamofoodblogger
food bloggermania
Ricette di cucina
Cucinare Meglio

Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com.

Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie
  • Segui Siti che segui
    • nonsiamofoodblogger
    • Segui assieme ad altri 154 follower
    • Hai già un account WordPress.com? Accedi ora.
    • nonsiamofoodblogger
    • Personalizza
    • Segui Siti che segui
    • Registrati
    • Accedi
    • Segnala questo contenuto
    • Visualizza il sito nel Reader
    • Gestisci gli abbonamenti
    • Riduci la barra
 

Caricamento commenti...
 

    %d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: