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L’autunno è sicuramente una delle stagioni che prediligo, ma la primavera resta in assoluto la mia stagione preferita. Amo particolarmente spiare il lento allungarsi delle giornate, sentire l’aria farsi più tiepida, osservare la natura che gradatamente si sveglia, vedere che grandi e piccini passano più tempo all’aperto e che i colori freddi dell’inverno lasciano piano il posto agli sgargianti colori primaverili. Certo con meno impatto rispetto alla campagna, ma questa “rinascita” può essere notata anche in città: l’occhio per la moda e per il make up può tranquillamente diventare “multitasking” e dedicarsi anche un po’ alla natura. D’altronde Madre Natura resta creatrice, dea e musa ispiratrice al contempo e quando si arrabbia può capitare che tiri fuori anche un pizzico del suo lato da “matrigna”… ma speriamo che questo non accada! Del resto in questa stagione Madre Natura è in tutt’altre faccende affaccendata, ce ne accorgiamo se ci avviciniamo ad un arbusto, un albero, un prato o una siepe. In questo periodo ci sono boccioli, fiorellini e gemme ovunque, una silente armonia che festeggia la vita e l’arrivo della primavera. Arriva quindi il sole – altro grande protagonista di questo miracolo – farsi ogni giorno più caldo mostrandoci al crepuscolo i suoi colori più brillanti e belli. Sembra impossibile ma si riesce a vederlo anche in città, magari sull’autobus, mentre fa capolino da dietro un palazzo, lo scorgiamo in fondo all’orizzonte nascosto da una montagna o riflesso su un lucente e nuovissimo grattacielo. Considerato il periodo, questo è anche il momento ideale per rimettersi in forma dopo il grigiore dell’inverno. Possiamo finalmente pensare a lunghe passeggiate, a giri in bicicletta, a domeniche al parco, gite fuori porta e – per i più sportivi – anche trekking o camminate in montagna. Dopo una bella camminata possiamo fermarci per una meritata pausa ristoratrice e mangiare qualcosa di sano, nutriente e magari anche fatto da noi. Ecco che le nostre brioches fatte con esubero di lievito madre vengono in nostro soccorso: una ricetta semplice e genuina, in cui gli ingredienti, l’impasto e la lunga lievitazione ci aiutano ad ottenere un prodotto durevole e fragrante nel tempo.
Oltre all’attività fisica, possiamo aiutare il nostro organismo bevendo la mattina a digiuno il succo di mezzo limone con un bicchiere di acqua tiepida. Questo semplice e profumato agrume è un potente alleato della nostra salute, anche perché assunto la mattina a digiuno può apportare notevoli benefici. Sono infatti numerose le sue proprietà salutistiche: depura l’apparato digerente, stimola il metabolismo, migliora la digestione, aiuta a riequilibrare i livelli di pH, contribuisce a pulire la pelle dall’interno, disintossica l’organismo e – least but not last – favorisce la perdita di peso. Quindi buona primavera a tutti!
Ingredienti per 12 brioches:
300 gr di farina (io di solito uso la 0 rinforzata per pizza)
80 gr di latte
120 gr di licoli non rinfrescato
120 gr di zucchero
50 gr di burro
1 uovo intero
1 cucchiaino di malto d’orzo
Un pizzico di sale
1 cucchiaio di germe di grano
Nel tardo pomeriggio (alle 18/18.30 ca.) inizio la preparazione.
Intiepidire il latte e versarlo in una capiente ciotola insieme all’esubero di lievito madre. Aggiungere il malto d’orzo e mescolare velocemente fino a formare un po’ di schiumetta. Versare il burro sciolto, lo zucchero, l’uovo, il sale e il cucchiaio di germe di grano e mescolare nuovamente. Unire gradatamente la farina setacciata e lavorare fino ad ottenere un composto omogeneo. Coprire con pellicola trasparente e far riposare nel forno con la luce accesa per circa 30 minuti. Terminato il riposo stendere l’impasto e formare un disco dello spessore di circa ½ centimetro, tagliare il disco in 12 triangoli ed fare un ulteriore taglietto (di circa 2/3 cm) alla base di ogni triangolo. Eventualmente farcire la brioches con marmellata o crema di nocciole. Arrotolare schiacciando le estremità della base per sigillare il ripieno e chiudere tirando il vertice del triangolo e finire di arrotolare il triangolino. Posizionare i cornetti ben distanziati su una teglia ricoperta di carta forno e lasciarli lievitare in forno con la luce accesa per tutta la notte. Al mattino spennellare la superficie con del latte e dello zucchero di canna e cuocere a forno statico, 180° per circa 15-20 minuti (controllare la cottura)
Nella planetaria: versare nella ciotola della planetaria l’esubero di licoli, il latte tiepido e il malto d’orzo. Avviare a bassa velocità fino a sciogliere il lievito e formare una leggera schiumetta. Unire ora burro sciolto, lo zucchero, l’uovo, il sale e il cucchiaio di germe di grano ed avviare nuovamente con la foglia bassa velocità. Sostituire la foglia con il gancio e versare a più riprese la farina aumentando gradatamente la velocità . Terminare l’impasto utilizzando il gancio a media velocità e continuare per altri 5 minuti circa, fino ad ottenere una pasta liscia ed omogenea. Continuare poi come descritto sopra.