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Dopo aver parlato di lamponi – abbinandoli al cioccolato bianco – nella ricetta della nostra freschissima Cheesecake, era inevitabile affrontare l’argomento fragole. Da circa due mesi a questa parte ci tentano nei cestini con il loro colore brillante, il profumo delizioso, l’aria succosa e le ridotte dimensioni, tanto che viene davvero voglia di mangiarle in un solo boccone. Curiosando un po’ sul web ho scoperto però che le fragole non sono solo buone da mangiare, hanno anche una storia originale da raccontare oltre che numerose proprietà da scoprire. Le fragoline di bosco erano già note ed apprezzate dagli Antichi Romani, i quali amavano consumarle nel periodo delle festività in onore di Adone: narra infatti la leggenda che alla morte di Adone la dea Venere pianse calde lacrime che, una volta cadute a terra, si sarebbero trasformate in piccoli cuoricini rossi, dando così origine alle fragole. Nel Medioevo divennero simbolo di tentazione, addirittura c’era la credenza che – una volta mangiate – ci si sarebbe potuti trasformare in un terribile mostro (forse a causa delle manifestazioni cutanee che può talvolta causare nei soggetti allergici). L’ufficiale francese Amèdèe Francois Frezier nel 1712 notò in Cile una particolare varietà di fragola, dai grandi frutti bianchi (Fragaria Chiloensis), che venne presto importata in Francia e coltivata nei giardini di Versailles per dare lustro e diletto al Re Sole. Nel 1766 il botanico francese Antoine Nicolas Duchesne riuscì a creare un incrocio tra la la pallida fragola cilena e la varietà “Fragaria Virginiana”, originiaria del Nord America e caratterizzata da frutti piccoli e dolci. Da questo incrocio nasce la “Fragaria Ananassa”, antenata della fragola che tutt’oggi consumiamo. Parlando invece delle sue proprietà terapeutiche, le fragole vantano un elevato potere antiossidante e contengono una grande quantità di vitamina C (8 fragole garantiscono il medesimo apporto di vitamina C di un’arancia). Questo “falso frutto”(si tratta in realtà di un frutto aggregato, ingrossamento di un’infiorescenza) inoltre è ricco di manganese, potassio, fosforo, calcio, ferro e magnesio. La fragola rappresenta quindi un valido aiuto contro le malattie cardiovascolari, reumatismi, malattie da raffreddamento, migliora la memoria, contribuisce a diminuire la ritenzione idrica e la cellulite, aiuta il transito intestinale, combatte la fame nervosa e agisce da antinfiammatorio grazie all’alto contenuto di fenoli. Le fragole sono ottime anche per chi è a dieta perché hanno solo 30 Kcal/100 gr, dunque se non soffriamo di allergie approfittiamo della stagione e consumiamone in quantità! Ma la fragola non pensa solo alla nostra salute, non dimentichiamo infatti che è ottimo per combattere le rughe, la couperose, le macchie scure, la cellulite e – a seconda degli abbinamenti con altri ingredienti – può aiutare a nutrire o purificare la nostra pelle. Possiamo preparare una semplicissima maschera frullando una manciata di fragole e aggiungendo poi del miele e – a seconda del tipo di pelle – possiamo unire panna e farina di mandorle per la pelle secca oppure yogurt, limone e argilla per la pelle grassa. Veniamo ora alla ricetta…
Ingredienti (senza burro, olio e latte):
Per il plumcake:
200 gr di farina
60 gr di fecola
2 uova
170 gr di zucchero
1 cucchiaio di miele
70 ml di latte di riso
2 cucchiai di limoncello (nel mio caso homemade)
180 gr di fragole fresche
170 gr di yogurt greco
1 bustina di lievito
Un pizzico di sale
Per il coulis di fragole a crudo:
250 gr di fragole
50 gr di zucchero a velo
30 ml di succo di limone
Setacciare in una terrina la farina, la fecola, il lievito e il sale. In una seconda terrina montare le uova con lo zucchero, aggiungere lo yogurt greco, il latte, il miele e il limoncello e mescolare fino ad amalgamare tutti gli ingredienti. Unire gradatamente gli ingredienti secchi al composto di uova, sempre mescolando per non formare grumi. Versare il tutto in uno stampo da plumcake precedentemente imburrato e da ultimo spargere delicatamente le fragole tagliate a pezzetti. Cuocere a 180° per 35-40 minuti (controllare la cottura perché ogni forno è diverso). Nel frattempo preparare il coulis. Mettere nel minipimer le fragole già lavate e tagliate a pezzetti, unire lo zucchero a velo e il succo di limone (che servirà a non farle ossidare) e frullare bene il tutto. Filtrare con un colino per eliminare i semi e riporre in frigo fino al momento dell’utilizzo. Qualora la salsa risultasse poco soda possiamo farla addensare a fuoco dolce per qualche minuto.